Archi Di Pasqua, fantasia di un popolo a San Biagio Platani

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I Monti Sicani sono uno spazio di terre corrugate, bagnate di luce alle spalle di Agrigento verso il centro della Sicilia. Ancora molto da scoprire. Un territorio raggomitolato su stesso, chiuso sul suo passato mitico, piegato a curarsi le sue ferite, oggi si sta alzando per riprendere il suo cammino.

Sant’Angelo Muxaro e Biagio Platani, sono posti uno di fronte all’altro, a guardia della valle e del suo fiume. Sant’Angelo Muxaro ha storie da raccontare, iniziando da Dedalo, Minosse, un colle traforato dalla Natura e da necropoli sul limite della notte dei tempi.

Nel periodo pasquale la scena è di San Biagio Platani. L’origine degli Archi di Pasqua a San Biagio ognuno la racconta un po’ a suo modo, ma tutti concordano su un aspetto “Si fanno da sempre”. Gli Archi di Pasqua sono una sontuosa scenografia fatta di canne, agavi, pane, pasta, riso, legumi e semi, adorata di fiori di carta e collant.

La plurisecolare tradizione ha seguito le vicende sociali di San Biagio tra alti e bassi. Nel 2018 è nato il comitato “La creatività di un popolo” per sottolineare il nuovo corso di questa singolare tradizione. Gli abitanti di San Biagio ci mettono, il tempo, le energie e la condivisione di un obiettivo. Anche le due confraternite, i Madunnara e i Signurara, sono entrate nel comitato. La creazione del Comitato ha riattivato attenzione e la voglia di partecipare. I dopocena di San Biagio sono laboratori creativi.

Si realizzano volti di Madonne con minuscoli semi, strabilianti lampadari con penne, pastina da minestra, golosa frutta fatta di pane pronta per essere cotta in forno. Ci incontri il paese con le chiacchiere, le amicizie e le rivalità. Carmelo Navarra ha iniziato la sua esperienza nei laboratori degli Archi da adolescente, ben oltre trent’anni fa. Navarra artista variegato, progettista dei Madunnara, ha creato un’osmosi creativa tra il suo vissuto personale e quello collettivo degli Archi. Così si è sviluppata la tecnica del mosaico a tessere naturali, così ogni anno Navarra si sente soddisfatto quando dell’interazione, dal confronto riesce a elaborare un progetto condiviso da tutti quelli che tessera per tessera, chicco per chicco lo realizzeranno.
Dopo aver messo il naso, fatto domande e ammirato la santa pazienza del disporre uno a uno i chicchi di riso, è inevitabilmente tornare a vedere l’effetto finale, l’opera compiuta, perché dalle parole e descrizione capisco che non capisco, mi sfugge qualcosa. Infatti, mi ritrovo in Corso Umberto ferma sotto archi dorati tempestati di colore. L’impressione è di camminare in un Palazzo incantato e le preziose gemme sono cibo di tutti giorni. Una ricchezza composta di semplice quotidianità.
Gli Archi di Pasqua 2019 saranno allestiti in Corso Umberto I dal 21 Aprile al 2 Giugno. Il tema affrontato è “Leggende, miti, riti e santi”, una rilettura del passato per costruire il futuro.
Nei fine settimana dal 23 febbraio al 14 aprile si possono visitare i laboratori, partecipare alla realizzazione degli Archi. La Domenica sarà dedicata alla scoperta del terreno, con percorsi tra storie e sapori.

Informazioni sul programma e tour
www.facebook.com/associazionecdp

 

Maria Luisa Bruschetini
Maria Luisa Bruschetini
Mi chiamo Maria Luisa Bruschetini Sono una travel blogger scrivo di turismo e viaggio. La passione per le parole ha radici lontane e variegate. Da adolescente mi sono occupata di cronaca calcistica locale. Poi recensioni musicali, ancora testi per blog dalle erbe aromatiche, alla ferramenta, passando per il caffè, ricette di cucina regionale e anche un manuale di bioedilizia. Dalla mia formazione classica ho preso la mappa dell’Umanità, dai miei studi economici la consapevolezza che in fondo il Mondo gira sulle consuete direttrici, dalla mia terra natia, la Toscana, la forza del simbolo e l’armonia rinascimentale, dal web la fluidità.

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